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Convegni

Marketing Territoriale e SUAP
Roccasecca 10 Dicembre 2010

Il Convegno ha riscosso molto successo e ha raccolto un folto numero di amministratori e imprenditore del basso Lazio perché i temi erano di grande attualità e i relatori istituzionali e tecnici erano di grande prestigio ed esperienza.

Il presidente dell'Unione Cinque Città, Sergio Staci, che ne è stato il promotore ha esordito affermando che il Convegno non aveva l'obiettivo di trattare un tema solo importante ma quello di trovare soluzioni a problemi cogenti e fare tesoro di esperienze realizzative già in corso e solo da consolidare e allargare ad altri beneficiari.
 
Sulla attualità dei temi e sulla emergenza da fronteggiare sono stati concordi tutti. Abruzzese, il presidente del Consiglio regionale, che è stato il primo a parlare, dopo i saluti di benvenuto del presidente del Consiglio Comunale di Roccasecca, ha evidenziato già primi importanti risultati raggiunti dalla Giunta Polverini, ma anche la momentanea difficoltà di liquidità che ha la Regione e l'opportunità di “fare sistema” per avere imprese e territori più competitivi sul mercato globale. Egli ha elogiato la qualità della classe politica del basso Lazio e i complimenti ricevuti da Marchionne, sul modello della Fabbrica di Cassino a livello nazionale.
 
Il Vicepresidente della Commissione delle PMI, l'on. Annamaria Tedeschi ha ricordato quanto sia difficile trovare soluzioni condivise con le imprese del territorio nel continuare a investire in loco e a mantenere le fabbriche rinunciando a trasferirle in Paesi dal costo complessivamente più basso.  Anche per lei, la strategia da perseguire è certamente fare sistema, ma anche offrire servizi alle imprese sempre più celeri e tecnologicamente evoluti.
 
Il Vicepresidente del Consorzio del Lazio meridionale, il COSILAM, il dott. Antonio Gargano ha sottolineato come “fare sistema” può consentire di accedere a finanziamenti cospicui così da poter lavorare sul miglioramento delle infrastrutture che sono le condizioni essenziali per favorire lo sviluppo. Egli ha anche voluto segnalare che strutture di consulenza come Impresa Insieme, che opera con tanto amore e professionalità sui problemi del territorio, sono certamente utili a sostenere i cambiamenti necessari.
 
L'amministratore di Impresa Insieme, il prof. Renato Di Gregorio è intervenuto proprio sui temi legati a “fare sistema” partendo dal presupposto che non si può fare marketing territoriale se prima non si crea un'organizzazione territoriale, come quella posta in essere in questi ultimi sei anni dall'Associazione dei Comuni di SER.A.F (www.associazioneseraf.it) . Oggi l'Associazione conta 30 Comuni e un'Unione, l'Unione Cinque Città e va allargandosi ulteriormente.  Essa si è pertanto data, dal 2007 un'organizzazione che somiglia ad un'impresa “divisionalizzata” che da una parte punta a ottimizzare i servizi e da un'alta parte punta a sostenere le diverse aree di sviluppo riconoscendo per ciascuna i beni che è possibile scambiare con il mercato.  . Egli ha poi aggiunto che non si può fare marketing esterno rivolto ai turisti, agli investitori e ai compratori dei prodotti e dei servizi di un territorio se non si fa contestualmente un buon “marketing interno”, cioè rivolto ai cittadini del territorio. È inutile e a volte anche dannoso - egli ha aggiunto - fare pubblicità al territorio e poi avere una comunità che non lo valorizza  e non l'apprezza e semmai scoraggia, con il suo comportamento corrente, chi viene in loco. Per questo  motivo egli ha rappresentato come SER.A.F. interviene sui ragazzi  più giovani assieme ai dirigenti e ai docenti delle Scuole, sui giovani più adulti creando i “laboratori di marketing territoriali” e sugli anziani, dotando i Centri Anziani delle attrezzature per partecipare ad implementare il portale di marketing territoriale in dotazione gratuita a tutti i cittadini dei Comuni associati (www.marketing.territoriale.it).
 
Il dott. Antonio Vagnani, sempre a nome dell'Associazione SER.A.F. ha illustrato le condizioni organizzative per far funzionare il SUAP ( lo sportello unico per le attività produttive) affermando che la sua funzionalità non dipende solo dalla presenza di un bravo funzionario a cui è affidato il servizio, ma da una buona organizzazione che leghi le diverse funzioni di ciascun comune alle diverse funzioni dei diversi Enti della P.A. che concorrono al processo autorizzatorio. La legge 160 appena uscita richiede ai comuni di accelerare la loro dotazione tecnologica per poter dialogare on line con gli imprenditori, ma implica una pari innovazione all'interno delle imprese. Al riguardo i Comuni dell'Associazione SER.A.F. sono già pronti a rispondere ai requisiti indicati dalla legge avendo già un software dedicato, una banca dati condivisa e una rete professionale formata. Egli ha aggiunto che la Regione Lazio ha finanziato per i comuni di SER.A.F. un'azione formativa abbastanza vasta alla quale possano aderire tutti i comuni che volessero aderire all'Associazione.
 
Gli interventi del dott. Mauro Buschini, vicepresidente di Confidi e della rappresentante del BIC Lazio Francesca Calenne, hanno rincuorato gli imprenditori presenti perché entrambi hanno informato gli astanti di essere pronti, da una parte a garantire le imprese, soprattutto quelle piccole e medie, nei processi di ricorso al credito bancario e, dall'altra a sostenere i processi di creazione delle nuove imprese, soprattutto quelle giovanili, e nella ristrutturazione delle altre, soprattutto quelle che potrebbero godere dei finanziamenti per lo sviluppo.
 

 

IMG3634.jpg On. Mario Abruzzese
IMG260898.jpg La seconda campana
IMG390027.jpg i sindaci di SER.A.F. al Convegno
IMG774949.jpg Renato Di Gregorio
IMG344558.jpg Antonio Vagnani
IMG891369.jpg Mauro Buschini e Francesca Calenne
IMG918834.jpg il pubblico al Convegno