SER.A.F.

Convegno a Fiuggi sul recupero dei beni confiscati alla malavita

Fiuggi 19 Dicembre 2014

Il Convegno è stato finalizzato a dar conto alla comunità circa il lavoro fatto dal comune di Fiuggi nel recupero di locali confiscati alla malavita e ristrutturati per essere consegnati ad una cooperativa che assiste persone con alcune, diverse, inabilità.
Il Convegno ha ragione di essere annoverato tra quelli che trattano il tema dell'Organizzazione Territoriale perché sia la metodologia utilizzata (la formazione-intervento) che le soluzioni perseguite (la finalizzazione dei locali) sono ispirate da tale modello organizzativo.
L'intervento poteva risolversi con la sola ristrutturazione di locali  e la loro attribuzione ad una cooperativa sociale. Con l'approccio utilizzato, suggerito da Impresa Insieme, il processo seguito è stato più complesso e coinvolgente la comunità locale.
La ristrutturazione dei locali è stata anticipata da una fase di progettazione partecipata che si è servita della competenza della SIE Lazio e che si è basata sulle esigenze delle persone con inabilità che li avrebbero poi utilizzati.
La cooperativa a cui sarebbero stati affidati i locali hanno effettuato un programma di progettazione partecipata per definire le attività che avrebbero sviluppato i loro assistiti in quei locali e si sono confrontati con i loro assistiti per verificarne la praticabilità.
Gli assistiti hanno partecipato alla progettazione partecipata che è servita a definire quali prodotti artigianali si potranno realizzare nei locali opportunamente attrezzati. La scelta è ricaduta su prodotti sulla Via Francigena proprio perché il territorio sta investendo molto sulla valorizzazione di questo itinerario europeo.
Tutta la comunità locale è stata pure coinvolta su questo intervento. Per coinvolgere tutti gli attori locali si è attivata una ricerca sulla legalità e il bullismo che ha riguardato gli studenti delle scuole locali, i loro docenti, i loro genitori e poi tutte le organizzazioni del territorio.
L'approccio dell'Organizzazione Territoriale suggerisce infatti che se la comunità locale fa crescere nel suo seno un problema (delinquenza, illegalità, bullismo, ecc) è la stessa comunità che si deve attivare sia per rendersi conto della gravità dei problemi e poi per assumere delle decisioni condivise per affrontarli e risolverli assieme.